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Parasbirri

Il dipartimento di polizia di Palm Bay (Florida) ha annunciato l’istituzione di un team SOAR (Search Operations Aerial Response) che userà  il parapendio (a motore) come mezzo aereo in missioni di ricerca di persone scomparse, per effettuare ricognizioni alla ricerca di refurtiva o di mezzi rubati, per fotografare le scene del crimine e come attività  di prevenzione mediante pattugliamenti e sorveglianza del territorio in generale.Leggi tutto »Parasbirri

I limiti della certificazione per parapendio

La FIVL ha avviato una collaborazione con Bruce Goldsmith, tradurrò i suoi articoli che saranno poi pubblicati su Volo Libero. Si parte tra due numeri.

Il primo articolo è già  in redazione e riguarda un aspetto particolare del “fattore umano”: il blocco mentale indotto dalla paura. Il fattore umano è un argomento molto vasto ma estremamente importante visto che la quasi totalità  degli incidenti sono in qualche modo legati a lui. Non ne parlerò ora ma ne parleremo molto quest’anno su Volo Libero e nei corsi di aggiornamento piloti.

Il secondo articolo, che sto ancora traducendo, riguarda i protocolli di certificazione delle ali da parapendio. Leggi tutto »I limiti della certificazione per parapendio

kap444: libro e dvd

Mi sono commosso leggendo il libro e guardando il dvd dell’impresa KAP444 di Pierandrea (Kavia) Patrucco.

Ho incontrato Andrea ieri allo stage di aggiornamento piloti FIVL di Modena e mi ha dato una copia del suo libro e del suo dvd su questa impresa. Oggi ho aperto il libro e non sono riuscito a staccarmi finché non l’ho finito, poi ho guardato il dvd.

L’impresa di Andrea sarebbe stata eccezionale (837km di volo-bivacco in solitaria lungo l’arco alpino dal mar ligure al mar adriatico) anche senza le avverse condizioni meteo che ha trovato. Andrea è riuscito nonostante le enormi difficoltà  a completare il suo “viaggio” e a coronare il suo sogno arrivando a destinazione alla vigilia del suo cinquantunesimo compleanno.Leggi tutto »kap444: libro e dvd

Concluso lo stage di aggiornamento piloti in Sardegna

Grazie a Giancarlo, Silvio e a tutti i ragazzi della Sardegna (scusatemi, non sono bravo a ricordare i nomi) che ci hanno accolto con tanto calore. La giornata di aggiornamento è stata una bellissima occasione per incontrarci e conoscerci, raccontarci storie, approfondire aspetti tecnici e non tecnici, abbuffarci di ottimo cibo.

Mi limito a pubblicara la bella mail ricevuta questa mattina da Mario Satta. Sabato prossimo siamo a Modena.Leggi tutto »Concluso lo stage di aggiornamento piloti in Sardegna

22 febbraio: stage di aggiornamento piloti in Sardegna

L’inaugurazione del “tour” 2009 della FIVL avverrà  tra circa un mese proprio su questa splendida isola. Domenica 22 febbraio saremo catapultati a Paulilatino, proprio al centro della Sardegna, per uno stage di aggiornamento piloti. Sarà  una giornata intensa, gli argomenti all’ordine del giorno sono tanti: da quelli più tecnici legati… Leggi tutto »22 febbraio: stage di aggiornamento piloti in Sardegna

Hai ripiegato il paracadute di soccorso?

La meteo è inclemente? Fa freddo? Si vola poco? E’ il periodo ideale per ripiegare il paracadute di soccorso. Portalo al tuo ripiegatore di fiducia, costa poco e sono soldi ben spesi.

Può anche essere una buona occasione per imparare qualcosa di nuovo. Molti istruttori o club organizzano sessioni di ripiegamento nelle quali puoi piegare il paracadute insieme ad un esperto o, se preferisci, limitarti ad assistere. Anche se non ti interessa imparare a ripiegare da solo il tuo paracadute, passerai una serata tra amici e conoscerai meglio questa parte della tua attrezzatura che tutti si augurano di non usare mai ma che quando serve deve funzionare. Sapere nei dettagli come funziona è importante, garantito.Leggi tutto »Hai ripiegato il paracadute di soccorso?

Volare sopra all’epicentro

Un articolo del numero di novembre-dicembre di Cross Country Magazine riporta una storia interessante: il 29 maggio 2008 un violento terremoto (Richter 6,1) ha colpito una località  a circa 50km da Reykjavik, Islanda.

Due piloti in quel momento stavano volando in parapendio proprio sopra all’epicentro del terremoto, a circa 500 metri agl (sul terreno). Uno dei piloti, di nome Hans e cognome molto islandese, con circa dieci anni di esperienza di volo racconta: “Inizialmente ho sentito la vela vibrare, era qualcosa di nuovo per me, una sensazione mai provata in volo. […] Poi ho sentito il rumore. Come un tuono che proveniva dal terreno. Ho guardato giù e ho visto l’intera montagna muoversi e scivolare in avanti. Ho visto massi della dimensione di una casa che rotolavano giù”.Leggi tutto »Volare sopra all’epicentro

Leonardo

Sono stato al  museo della scienza e della tecnica di Milano per un giro focalizzato su Leonardo da Vinci.

E’ sempre impressionante riscoprire le infinite espressioni della creatività  di questo personaggio che è stato pittore, scultore, architetto, ingegnere, letterato, matematico, anatomista, musicista, inventore ma soprattutto, come tutti ben sappiamo, aspirante deltaplanista!

I mezzi volanti progettati da Leonardo sono estremamente affascinanti se pensiamo che sono stati progettati senza conoscenza delle leggi aerodinamiche. Una dimostrazione di come il genio, la creatività  e l’intuito possano produrre risultati sorprendenti perché Leonardo ha progettato dei mezzi che effettivamente erano in grado di volare!Leggi tutto »Leonardo

FIVL: meno praticanti, più iscritti

Che l’interesse per il volo libero abbia subito un calo negli ultimi anni è un dato noto.

Sono andato a curiosare su google trends, il servizio di google che consente di tracciare grafici dai dati delle ricerce effettuate sul motore di ricerca. Il grafico qui sotto mostra come il numero delle ricerce delle parole “parapendio” e “deltaplano” sia calato dal 2004 ad oggi. In blu il numero di ricerche per la parola “parapendio”, in rosso per “deltaplano”.


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Ascoltare i segnali

Se dopo il decollo il mio parapendio tendesse autonomamente a girare da un lato mi allarmerei: mi metterei in condizioni di sicurezza (il più lontano possibile dalla roba dura), manterrei la velocità  (alto e veloce sono sinonimi di sicurezza nel volo) e controllerei cosa c’è che non va.

Qualche giorno fa dovevo andare a Pavia per consegnare un ricorso (magari parlerò anche di questo) e per pigrizia non ho voluto spostare il seggiolino della marmocchia dalla mia auto a quella di Barbara, così sono andato con la sua: una Opel Corsa del 1815 circa che abitualmente usiamo solo per percorrere i 2km che ci separano dalla stazione.Leggi tutto »Ascoltare i segnali